Giovedì 10 giugno 2004 alle ore 18.30 in via Margutta 51/a in alcuni degli ex studi di pittura e scultura Arte e cinema d’artista. La Scuola di Piazza del Popolo, sarà inaugurata la mostra o, presentata dal Prof. Maurizio Calvesi, a cura di Simona Cresci e Alberto Dambruoso su progetto di Fabio Falsaperla.
Un’inedita rassegna sul cinema d’artista, curata da Giorgia Calò, prevede la proiezione per l’intera durata della mostra dei lavori cinematografici più rappresentativi eseguiti dagli artisti appartenenti alla Scuola. Per l’occasione verrà inaugurato il nuovo spazio della Galleria La Nuvola (La.ra Arte) e saranno utilizzati i locali espositivi adiacenti in modo da creare un tragitto che mira ad interagire con il pubblico, conducendolo in un “percorso obbligato” col fine di valorizzare al massimo l’operato degli artisti in mostra.
Lo splendido edificio che ospita la mostra, il cortile e i giardini che fanno da contorno, rendono l’itinerario particolarmente interessante e piacevole. Lo scopo della mostra e della rassegna cinematografica è quello di far rivivere al pubblico quel particolare e mai più ripetuto clima artistico culturale che si sviluppò a Roma a partire dai primi anni Sessanta e che vede come protagonista un ristretto numero di giovani artisti quali Franco Angeli, Mario Ceroli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Sergio Lombardo, Francesco Lo Savio, Jannis Kounellis, Renato Mambor, Fabio Mauri, Pino Pascali, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Cesare Tacchi e Giuseppe Uncini.
Desiderosi di partecipare ad una nuova rinascita intellettuale, gli artisti della Scuola militavano nei luoghi d’incontro che allora rappresentavano la culla di un animato rinnovamento culturale. Dopo l’esperienza informale nata a seguito del travaglio interiore patito dalle società occidentali nel corso del secondo conflitto mondiale, un gruppo di artisti operanti a Roma, prendeva spunto dal repertorio iconografico e cartellonistico sorto in seno alla società mass-mediale che proprio allora si andava definendo, nell’intento di giungere ad una nuova e possibile figurazione.
Fu un momento topico della storia dell’arte italiana ed internazionale favorito anche da una grande sinergia tra poeti, scrittori, registi, artisti, galleristi, mecenati, accomunati tra loro, oltre che dall’appartenenza ad una zona ben definita di Roma – quella Piazza del Popolo con i suoi caffè, ristoranti e le gallerie d’arte che in quegli anni rappresentavano davvero dei luoghi sacri di aggregazione – da uno scambio reciproco di osservazioni, riflessioni e critiche che favorirono lo sviluppo delle loro rispettive ricerche. A quarant’anni di distanza è rimasto ben poco di quel clima così affascinante: le strade, i caffè, i luoghi d’incontro che un tempo erano la culla di una renovatio culturale, oggi sono quasi del tutto scomparsi e quello che ne rimane è oramai solo l’aura del ricordo passato.
Molte delle gallerie che un tempo sostenevano e promuovevano gli artisti della Scuola hanno chiuso i battenti, decretando una diaspora di quest’ultimi. In questo quadro, sono rimaste solo alcune gallerie che stanno seguendo da vicino l’attività artistica degli anni ’60 e ’70 tra cui si è distinta negli ultimi anni, per l’unicità delle opere dei suddetti protagonisti, la galleria La Nuvola situata nel cuore di Roma, a due passi da Piazza del Popolo.
Per questo motivo i curatori e gli organizzatori hanno ritenuto sensato ospitare l’evento all’interno di uno spazio così prestigioso in cui si distingue l’attività della suddetta galleria. Con la rassegna cinematografica si intende delineare un itinerario espositivo atto a suggerire letture e interpretazioni diverse, un’occasione per riflettere criticamente sul significato di film d’artista, attraverso l’operato cinematografico dei protagonisti della scuola di Piazza del Popolo, da Mario Schifano (Umano non umano) a Giosetta Fioroni (La coppia), da Franco Angeli a Renato Mambor (A passi di Mambor). Verranno inoltre proiettati i film di Sandro Franchina (Morire gratis) e Franco Brocani (Necropolis), pellicole d’autore che hanno visto la partecipazione di alcuni degli artisti della Scuola di Piazza del Popolo. Quale occasione di confronto e scambio sono stati realizzati alcuni filmati di documentazione da Alexander Jakhnagiev (Colori), relativi agli artisti protagonisti della stagione romana.