Con la mostra Black&White, il gallerista Fabio Falsaperla diventa ancora una volta il testimone di un importante pezzo di storia dell’arte grazie alla presenza di opere di artisti, di due generazioni a confronto, che usano la pittura come sperimentazione formale.
Con le opere in bianco e nero di artisti storici quali Carla Accardi, Franco Angeli, Mario Ceroli, Giosetta Fioroni, Sergio Lombardo, Jannis Kounellis, Renato Mambor, Gino Marotta, Fabio Mauri, Cesare Tacchi, Mario Schifano e dei più giovani come Getulio Alviani, Costantino Baldino, Ivan Barlafante, Danilo Bucchi, Alessandro Cannistrà, Pamela Cento, Dan.Rec, Giusy Lauriola, Emilio Leofreddi, Achille Pace, Alberto Parres, Gisella Pietrosanti, Cristiano Pintaldi, Nicola Spezzano e Stefano Trappolini, ci si trova coinvolti in un processo di approfondimento psicologico tale da mettere in moto tutte le sensibilità emotive e logiche di ognuno di noi.
La scelta di presentare solo opere in bianco e nero o solo bianche o solo nere, nasce dalla necessità del gallerista di mostrare l’armonia dei segni della pittura contemporanea con la quale lo spettatore può ricavare tutte le emozioni, le sensazioni o finanche le visioni, che la semplicità composita di ogni opera e il ritmo severo di pieni e di vuoti suggeriscono. Dall’arte figurativa all’arte astratta, la semplicità della scansione ritmica delle opere in bianco e in nero appare come un tentativo di semplificazione razionale, grazie alla quale gli artisti presenti in mostra trasmettono l’intuizione, la forza e la libertà della pura creazione.